L’angolo dei sapori
Ricette per chi ama cucinare e non solo…
La grande Maria regala alla comunità di Marzabotto la ricetta della sua minestra di fagioli
TIGELLE (Rina)
1 Kg. di farina “0“, 30 gr. di lievito di birra, 1 cucchiaio d’olio d’oliva, 1 cucchiaino di zucchero, latte 240 gr. acqua 240 gr., sale.
Mettere la farina a fontana sulla spianatoia, intiepidire appena il latte misto all’acqua e sciogliervi il lievito. Versare poco alla colta sulla farina, aggiungere lo zucchero, l’olio d’oliva e per ultimo il sale.
Mescolare bene e impastare fino a ottenere una pasta morbida e fine, se si attacca alla spianatoia unire un po’ di farina. Ridurrla in un cilindro lungo e grosso quanto un limone circa; tagliarlo in 24 pezzi con cui fare delle palline. Lasciare lievitare 40 minuti poi tirarle con il matterello in dischetti di circa 10 centimetri di diametro.
Scaldare bene lo stampo apposito e inserire nei suoi spazi quattro dischetti di pasta; rigirare spesso sottosopra e togliere le crescentine quando sono cotte. Disporle in una cesta con un canovaccio via via saranno cotte,
TORTA DI RISO (Nonna Lucia)
Ingredienti:
100 gr. di riso di grana piccola, 1 litro di latte,
100 gr. di mandorle, 100 gr. di cedro candito,
300 gr. di zucchero, 3 uova, buccia di mezzo limone,
mezzo bicchierino di Mandorla amara, Alkermes.
Le mandorle vanno sbucciate e tritate, il candito va tagliato a piccoli dadi.
Cuocere il riso ben sodo nel latte con la scorzetta di limone che va poi levata. Aggiungere le mandorle, il cedro, lo zucchero e un po’ di mandorla amara.
Quando il composto sarà freddo unire le uova e mescolare bene. Versare in una teglia unta di burro e spolverizzata di pangrattato e assodare al forno a 180° per 40 minuti circa. Quando si toglie dal forno bucherellare la superficie con uno stecchino e bagnare leggermente con Mandorla amara o Alkermes.
Servire la torta tagliata a mandorline (mandléini) e spolverate di zucchero a velo. Mettere su ogni mandorlina uno stecchino per servirsene agevolmente.
LA PASTA FROLLA (Nonna Eletta)
600 gr. di farina, 1 bustina e ½ di lievito in polvere,
230 gr. di zucchero, 120 gr. di burro,
3 uova intere, buccia grattugiata di un limone,
zucchero vanigliato 1 cucchiaio (facoltativo).
Mettere a sciogliere il burro in un tegamino e lasciarlo riposare.
Mescolare il lievito con la farina e lo zucchero vanigliato se piace. Mettere la farina a fontana sul tagliere o in una ciotola grandina, aggiungere lo zucchero, il burro e la buccia grattugiata del limone.
Da ultimo unire le uova e impastare velocemente e non tanto. Appena è amalgamato il tutto fare una palla e iniziare a usarla.
Va bene per fare biscottini di tutti i formati, che la nonna chiamava “le pastine”, per fare crostate, raviole, occhi di bue e anche come base per le crescenti di natale e torte di frutta ecc..